benvenuti nel nostro angolo di mondo!

Io sono mamma Michela e Nicole la bimba o "mimma" come diceva lei da piccolina,ma ci sono anche papà Orso,la tataElisa,il tatoGabriele,i gatti Garfield e Susy,Sara,il cane Lucky e la cricetina Chiara...tutti assieme formiamo "la banda del cucchiaio di legno"!ci definiscono un pò "pittoreschi" e lo prendiamo come un complimento,di sicuro facciamo le cose come ci dice la nostra testa e il nostro cuore in barba alle critiche!
Trovo che la televisione sia molto educativa. Ogni volta che qualcuno l'accende, vado in un'altra stanza e leggo un libro. Groucho Marx

lunedì 10 dicembre 2012

Mercatino di Natale e cuscini con noccioli di ciliegia

Ecco i miei cuscini con noccioli di ciliegia pronti per il mercato di Natale che si terrà a Capannori dal 14 al 23 dicembre!

mercoledì 21 novembre 2012

Nutella Vegan

NUTELLA VEGAN fatta in casa, facilissima e super buona :D 150g di cioccolato fondente 90g di nocciole 120g di zucchero di canna 1 cucchiaio di olio di semi di girasole 1/2 bicchiere scarso di latte di soia Metti la cioccolata fondente a bagnomaria; nel frattempo frulla molto finemente le nocciole e lo zucchero. Scalda appena appena il latte di soia con l'olio e aggiungilo al cioccolato quando si sarà sciolto completamente. Tenendo sempre il composto a bagnomaria, aggiungi poco alla volta la polverina di zucchero e nocciole che hai ottenuto precedentemente e continua a mescolare fino a quando il tutto non sarà completamente omogeneo. Togli il composto dal fuoco e non preoccuparti se sarà molto liquido: dovrai lasciarlo raffreddare (mescolando ogni tanto) e dopo un'ora si addenserà. Travasa il tutto in un vasetto di vetro ed ecco la tua nutella Vegan! PS:Conservala ben chiusa e in frigo per non più di 15-20 giorni

giovedì 25 ottobre 2012

Noccioli di ciliegie e lavanda

Ecco qua i miei cuscini con noccioli di ciliegia di varie misure e fattezze e le mascherine per gli occhi alla lavanda e camomilla... Poi bell'impacchettati pronti per la consegna:)

martedì 25 settembre 2012

Piccola doula cresce...

Ecco una sequenza di disegni fatti da Mimma, in modo spontaneo e in ordine di tempo,sulla gravidanza...
nascita...
allattamento...
Da notare che la mamma gatta sorride,è felice.La cosa che a me a colpito molto è l'ultimo disegno in cui la mamma gatta,un po sofferente, chiede al cucciolo di ciucciare il latte perché le fa male il seno!Voglio precisare che non ho guidato minimamente Mimma nella realizzazione di questi disegni,inoltre queste conoscenze le ha ottenute osservando le mamme e tramite domande specifiche che mi ha fatto.Nonostante ci sia stato chi ha contestato il modo di disegnare di mia figlia, io lo trovo meraviglioso,spontaneo,sereno e pieno di conoscenza di vita!anche questa è la nostra homeschooling...

lunedì 3 settembre 2012

Todo cambia-Mercedes Sosa

Todo Cambia Cambia lo superficial cambia también lo profundo cambia el modo de pensar cambia todo en este mundo Cambia el clima con los años cambia el pastor su rebaño y así como todo cambia que yo cambie no es extraño Cambia el mas fino brillante de mano en mano su brillo cambia el nido el pajarillo cambia el sentir un amante Cambia el rumbo el caminante aunque esto le cause daño y así como todo cambia que yo cambie no extraño Cambia todo cambia Cambia todo cambia Cambia todo cambia Cambia todo cambia Cambia el sol en su carrera cuando la noche subsiste cambia la planta y se viste de verde en la primavera Cambia el pelaje la fiera Cambia el cabello el anciano y así como todo cambia que yo cambie no es extraño Pero no cambia mi amor por mas lejos que me encuentre ni el recuerdo ni el dolor de mi pueblo y de mi gente Lo que cambió ayer tendrá que cambiar mañana así como cambio yo en esta tierra lejana Cambia todo cambia Cambia todo cambia Cambia todo cambia Cambia todo cambia Pero no cambia mi amor.

lunedì 30 luglio 2012

Ti serve una doula?

SE PENSI DI AVER BISOGNO,TU E LA TUA FAMIGLIA, DI UN AIUTO PRATICO ED EMOTIVO DURANTE LA TUA GRAVIDANZA,IL PARTO E IL DOPO-PARTO ALLORA PUOI PENSARE DI REGALARTI,O FARTI REGALARE,UNA DOULA!

lunedì 25 giugno 2012

Divertirsi a fare

Mi rendo conto che è un bel po che non aggiorno il blog sulle nostre attività così mi sono presa un'attimo per postare qualche foto per raccontarvi alcune cose di noi... Mimma si diverte a sfogliare il libro degli animali di suo fratello facendo mille domande e confrontando le immagini che trova con i suoi animali di plastica... Acquerello e "allenamento" a scrivere le lettere,mimma ha cominciato già da un po ad interessarsi a scrivere e ha imparato tutte le lettere che riguardano i nomi di tutta la sua famiglia... Mimma fa la cuoca,con successo direi,qui prepara le verdure per il soffritto per il ragù,ma ha fatto anche la pizza dall'impasto alla farcitura! Qui una cosa simpatica che abbiamo fatto in nome del riciclo.Avevo messo sempre da parte i rimasugli di saponette,raggiunta una quantità accettabile li abbiamo messi a bagno maria per un bel po finchè non si sono sciolti(consiglio di triturarli prima)poi li abbiamo messi negli stampi aggiungendo della lavanda profumata,fatti raffreddare in frigo e alcuni li abbiamo confezionati e regalati. Abbiamo colto l'iperico per fare l'oleolito,vogliamo cogliere la camomilla e fare un sacco di altre cose,anche andare in giro con la tenda a vedere posti e gente interessante,l'importante è divertirsi e magari imparare qualcosa di nuovo da ciò che ci circonda,spero di aggiornarvi presto.Buona settimana a tutti!

giovedì 21 giugno 2012

Il pensiero degli elfi sull'educazione dei bambini

IL PENSIERO SULL'ISTRUZIONE DEI BAMBINI DI MARIO CECCHI DEL VILLAGGIO DEGLI ELFI DI PISTOIA: Come siete organizzati con i bambini: quale educazione, quale comunicazione sociale e quale futuro immaginate per loro? Bella domanda che merita una risposta altrettanto bella. Proprio questo è il punto in cui ci misuriamo nel prossimo futuro; è un terreno ancora difficile da sviscerare poiché incontriamo ancora molte difficoltà. Una cosa è la teoria, un’altra la pratica. Sulla teoria siamo abbastanza chiari e consapevoli, nella pratica è difficile coniugare tutte le esigenze e mettersi alla pari con i bambini: ascoltare, rispettare i loro bisogni, mantenere vivo il loro interesse, la loro innata vivacità, la loro curiosità e sete di conoscenza. Ogni genitore queste cose le sa, ma si scontra con le esigenze della vita quotidiana, con il lavoro nell’orto, gli animali, la preparazione dei pasti etc. Ogni giorno, ogni ora ci sono molte cose da fare: relazionarsi tra adulti, visitatori, spettacoli, cerimonie, incontri… Insomma la vita non è assolutamente monotona. Ma i figli in tutto questo cosa c’entrano, non l’hanno mica chiesto loro. Quali sono le loro esigenze? Allora partiamo da lì: capire quello che ci stanno chiedendo. I° segreto della relazione: l’ascolto, la nostra disponibilità. Quando c’è questo il bambino non fa i capricci, non piange per attirare l’attenzione, non si ribella, è contento. II° segreto: segue il tuo esempio. Se dici una cosa poi ne fai un’altra, non capisce o, perlomeno capisce così. Non c’è identità tra quello che uno dice e poi fa, c’è schizofrenia. Questo succede tante volte ed è difficile ammetterlo, giustificare e dare spiegazioni. III° segreto: non sentirsi in colpa, non abbassare la propria autostima. Sì, è vero, se ho sbagliato l’ho fatto per rabbia, per errore, per distrazione, per… E’ sempre un motivo che il bambino può capire, che fa parte della relazione tra umani, dell’intimità, della solidarietà, della complicità, della sincerità. Lui queste cose le ha ben chiare e le accetta. Ammettere il proprio errore è un atto di umiltà che lo fa sentire importante. IV° segreto: manifestarsi per quello che si è, in modo autentico e naturale. Non atteggiarsi e non modificare la propria voce perché si è in presenza di un bambino. E’ una persona come noi, capace in tutti i sensi, più sviluppato nell’introspezione, nel percepire interiormente al di là delle parole e dei gesti; capisce qual è il tuo reale sentimento, se condividi, accetti o se fai il contrario, capisce il tuo animo. Non fingere perché gli insegni a non essere vero, gli insegni la falsità. V° segreto: l’umiltà, lo spazio per il dubbio. Non dire sempre è così o si fa così, senza ombra di dubbio, con una determinazione e risolutezza che non ammette repliche. Riceve come messaggio la presunzione, l’arroganza, l’intolleranza verso la diversità. Il mondo non è unipolare, è multiforme, multicolore, è un arcobaleno di ideali, ognuno possiede una parte di verità, bisogna imparare ad accettare e a rispettare anche quella degli altri. VI° segreto: non pretendere che egli diventi come te, come tu vorresti, che abbracci quella filosofia, quella religione, quella tendenza. Egli è se stesso e sa cosa scegliere. Se cerchi di influenzarlo lo spingi verso l’opposto di quel che vorresti, gli neghi o metti in dubbio la sua capacità-dignità. Devi dargli informazioni nel modo più neutro possibile, lasciarlo libero di scegliere. Allora, organizzarsi per “educarli” a modo nostro in base a questi principi, non richiede l’ufficializzazione del momento scuola, né l’intervento della supposta autorità, il maestro che si accolla tale incarico. Ogni momento è valido ed è nel rapporto quotidiano con la vita, con l’esperienza, con gli adulti, con gli altri bambini. E’ creare opportunità per l’apprendimento, è farlo crescere sano e felice in un ambiente che riflette queste condizioni, è fargli vivere relazione umane, affettive degne di questo nome, è volergli bene come si è capaci di fare, spontaneamente, ma anche restando critici verso se stessi. Educare il bambino significa in primo luogo educare se stessi, i genitori. Egli assorbe ogni parola, ogni gesto, ogni silenzio, ti mette alla prova, ti stimola fino a farti perdere la calma, vuol provare i tuoi limiti. A volte ti senti impotente, incapace, non hai l’energia, non ce la fai. Sono tutte prove che ognuno deve attraversare per affermare che: “adesso so come comportarmi, ho capito il suo messaggio, sono pronto al dialogo senza perdere la calma”, riconoscendo il suo bisogno di affetto, tenerezza, e intimità, di un suo spazio nella relazione dove entrare dolcemente, per sentire la sua gioia. Penso che tutto questo sia la cosa più incoraggiante per un genitore, di simili momenti dovrebbe essere piena la vita, di questo cibo ci dovremmo nutrire ogni giorno, noi e i bambini. Poi viene l’istruzione, imparare a leggere e scrivere, la matematica, la storia, la geografia, l’arte, la musica… Non sono cose morte che gli devono entrare per forza in testa, non richiedono l’imposizione coercitiva, di essere rinchiusi dentro quattro mura scolastiche, non sono soltanto un dovere. Bisogna comprendere che si possono trasformare, che possono essere gradevoli come un gioco, tutto dipende dal modo in cui le poniamo. Avere la capacità di renderle vive ed attuali, coniugandole con la vita reale, la praticità di tutti i giorni. Così si impara a contare i semi, la distanza tra una fila e l’altra, ad aggiungere o togliere, a moltiplicare; si imparano le figure geometriche: il quadrato, la forma del campo, il lato, il perimetro etc. Si impara che un popolo, una nazione ha una storia, che esistono diversi popoli, che tutti ci cibiamo dei frutti della terra … Partendo da semplici cose si arriva ai grandi concetti, per diletto non per dovere. Se si è costretti ad imparare si dimentica subito o si nutre una parte sola del nostro essere, il cervello. L’esperienza rimane relegata ad un ambito teorico. Noi non facciamo scuola da tal ora a tal ora, facciamo scuola sempre, da quando il bambino è nato a quando si confronta con l’istituzione scuola-società-lavoro fino a raggiungere l’autosufficienza sia materiale che psicologica. Ogni tanto capita di formalizzare il momento scuola, di sedere intorno ad un tavolo per scrivere, disegnare, fare i laboratori d’arte, cartapesta, argilla… Ma lo si fa senza interrompere la vita quotidiana. Cerchiamo di dare loro le nostre conoscenze, ciò che ognuno di noi conosce meglio ed è in grado di trasmettere. Tutta la comunità è coinvolta, siamo padri e madri di tutti i bambini, la loro crescita e l’armonia dipendono da tutti. Se un padre o una madre sono stressati faranno ricadere anche sugli altri il loro umore ed allora il problema diventa di tutti. Comprendere queste cose e trovare gli strumenti per relazionarsi fa parte della crescita del gruppo, forgia la comunità, unisce nello spirito. I problemi materiali diventano secondari e si risolvono certamente se si riescono a risolvere quelli relazionali. E’ lì che la comune si evolve, cresce, sperimenta, non c’è altro modo, poiché le dinamiche sono interpersonali, ed è importante la specificità di ognuno. Come il bambino, anche l’adulto ha la sua esperienza, il suo vissuto (…) per potercisi relazionare profondamente va accettato com’è per poi trasformare insieme quel che c’è di contorto, se possibile, piano, piano. Quindi, ognuno di noi applica il proprio metodo, insegna quel che gli piace sapendo che gli altri hanno fiducia in lui-lei, ma sono anche vigili nello stesso tempo affinché non si infliggano al bambino punizioni che non si merita. Spesso il bambino non fa altro che dimostrare il suo disappunto quando non viene ascoltato e non viene preso in considerazione. Bisogna stare attenti a non scaricare su di lui il nostro stato d’animo, il nervosismo, la rabbia, il malessere di cui lui non ha colpa. In quel caso gli altri interverranno per farci capire la nostra proiezione e si relazioneranno con l’adulto con amore capendo il bambino ferito che c’è in lui, non mortificandolo a sua volta com’era stato da parte dei suoi genitori, o dalla maestra o autorità. Quindi, la scuola è la vita, fa parte del processo di crescita, di presa di coscienza del rapporto non solo tra l’adulto e il bambino, ma tra l’individuo e l’intera società, da cui poi dipenderà il comportamento dell’individuo futuro (…). Abbiamo l’intelletto per questo, non per divorare gli altri, diventare aguzzini, carnefici o vittime impotenti. Per cui, se siamo concentrati sulla crescita equilibrata di mente-corpo-psiche e spirito, non avremo (e non avranno i nostri figli) paura di affrontare la società, non avremo (avranno) paura di affrontare il futuro perché saremo (saranno) coscienti delle nostre (loro) azioni (…). Quale futuro per i nostri figli? Quello che loro vorranno. Sapranno farsi valere nella vita. Molta strada l’abbiamo già percorsa assieme, la nostra aspirazione è che vadano oltre. Un genitore può solo accompagnare il figlio fino a che lui non è sicuro di se stesso, poi lo deve lasciare andare per la sua strada. Deve sperimentare, deve sbagliare per poi capire e correggersi. Più cerchi di influenzarlo, più lui farà l’opposto di quel che desideri. Va lasciato libero di percorrere la sua strada, qualunque essa sia – bisogna accettarla. Dudu, uno dei nostri figli, un giorno ci ha detto: “Voi ci avete insegnato l’amore, noi ce lo portiamo con noi ovunque andiamo”. Penso sia la cosa più bella che un genitore può sentirsi dire da un figlio.

Godersi la vita...

…..un uomo d’affari vide con fastidio che il pescatore, sdraiato accanto alla propria barca fumava tranquillamente la pipa. - Perché non stai pescando? Domando l’uomo d’affari - Perché ho già pescato abbastanza pesce per tutto il giorno. - Perché non ne peschi ancora? - E cosa ne farei? - Guadagneresti più soldi. Allora potresti avere un motore da attaccare alla barca per andare al largo e pescare più pesci. Così potresti avere più denaro per acquistare una rete di nailon, e avendo più pesca avresti più denaro. Presto avresti tanto denaro da poterti comprare due barche o addirittura una flotta. Allora potresti essere ricco come me. - E a quel punto cosa farei? - Potresti rilassarti e goderti la vita. - Cosa credi che stia facendo ora? (tratto da “Elogio alla Semplicità” di John Lane, edizioni Il Libraio delle Stelle)

mercoledì 20 giugno 2012

Famiglia a impatto zero

Una serie di fotografie bellissime per rappresentare UNA FAMIGLIA A IMPATTO ZERO,io l'ho conosciuti,non di persona ahimè, come la tribù delle noci sonanti tramite il loro giornaletto "semina sogni".Persone e situazione molto interessanti.

domenica 3 giugno 2012

Iniziativa per Ippoasi

LiberAnimalFest Festa Vegana Benefit per la Fattoria della Pace Ippoasi Domenica 1 Luglio 2012 Castellanza (VA) Ciao a tutti/e in attesa del programma preciso, del menu e di tutte le informazioni dettagliate, iniziate a segnarvi questo appuntamento importante per sostenere la Fattoria della Pace Ippoasi, che si trova in un momento di difficoltà e che ora più che mai ha bisogno dell'aiuto e del supporto di tutti noi! (http://www.ippoasi.org/) Questi luoghi ad oggi costituiscono l'unica reale e concreta possibilità di salvezza e di vita libera per animali sottratti dalle sofferenze e dalla morte negli allevamenti e dalle prigioni di questa società specista; é dovere di tutti noi aiutarli e sostenerli attivamente, specialmente nei momenti di difficoltà. **a partire dalle 16:00 banchetti, presentazione progetti e realtà antispeciste, conferenze, laboratorio di autoproduzione, aperitivo vegan **alle 19:30 cena vegan benefit per Ippoasi a cura degli chefs del ristorante Idillio (CUCINA VEGANA / VEGETARIANA) **dalle 21:00 concerto di Massimo Alberti e proiezione video a cura di LiberAnimalArt Il ricavato andrà benefit per sostenere gli animali della fattoria della pace Ippoasi! Per prenotarsi alla cena e per avere maggiori informazioni scrivere a : liberanimalart@gmail.com Vi aspettiamo numerosi! LiberAnimalArt

sabato 26 maggio 2012

La macchina degli abbracci

Come capire il modo di pensare gli autistici?Sto leggendo un libro bellissimo su Temple Grandin "La macchina degli abbracci" dal quale hanno fatto anche un film. A diciotto anni Temple Grandin si costruì una macchina per gli abbracci.Aveva visto che le mucche diventavano mansuete dentro la gabbia di contenimento usata dal veterinario per visitarle,e aveva intuito che uno strumento simile avrebbe potuto calmare anche lei.Così,con due assi di compensato che si stringevano dolcemente ai lati di una panca,realizzò lo strano congegno.Che funzionò a meraviglia.E Temple,giovane autistica con molti problemi di relazione,capì di avere una speciale affinità con gli animali.E capì che per essere felice avrebbe dovuto studiarli e stare con loro il più possibile.Quel che non sapeva è che varie altre-e non meno spiazzanti-scoperte avrebbero fatto di lei uno dei più famosi esperti del comportamento animale,e che quelle scoperte avrebbero anche modificato il modo di trattare gli animali stessi. QUI UN VIDEO dove lei stessa spiega cos'è l'autismo e come pensa.

mercoledì 23 maggio 2012

Anniversario

Oggi,19 anni di matrimonio...e la gioia di essere sempre insieme,innammorati e con tre gioielli a coronare il tutto:)

martedì 15 maggio 2012

L'amore nei pensieri dei bambini

A BUON INTENDITOR POCHE PAROLE... L'amore è la prima cosa che si sente, prima che arrivi la cattiveria.” (Carlo, 5 anni) “Quando nonna aveva l'artite e non poteva mettersi più lo smalto, nonno lo faceva per lei, anche se aveva l'artite pure lui. Questo è l'amore.” (Rebecca, 8 anni) “Quando qualcuno ci ama, il modo che ha di dire il nostro nome è diverso. Sappiamo che il nostro nome è al sicuro in quella bocca.” (Luca, 4 anni) “L'amore è quando la ragazza si mette il profumo, il ragazzo il dopobarba, poi escono insieme per annusarsi.” (Martina, 5 anni) “L'amore è quando esci a mangiare e dai un sacco di patatine fritte a qualcuno senza volere che l'altro le dia a te.” (Gianluca, 6 anni) “L'amore è quando qualcuno ti fa male e tu sei molto arrabbiato, ma non strilli per non farlo piangere.” (Susanna, 5 anni) “L'amore è quella cosa che ci fa sorridere anche quando siamo stanchi.” (Tommaso, 4 anni) “L'amore è quando mamma fa il caffè per papà e lo assaggia prima per assicurarsi che sia buono.” (Daniele, 7 anni) “Se vuoi amare, devi cominciare da un amico che detesti.” (Michele, 6 anni) “L'amore è quando una donna vecchia e un uomo vecchio sono ancora amici, anche se si conoscono bene.” (Tommaso, 6 anni) “L'amore è quando mamma dà a papà il pezzo più buono del pollo.” (Elena, 5 anni) “L'amore è quando il mio cane mi lecca la faccia anche se l'ho lasciato solo tutto la giornata.” (Anna Maria, 4 anni) “Non bisogna mai dire ti amo se non è vero. Ma se è vero bisogna dirlo tante volte. Le persone dimenticano.” (Jessica, 8 anni) (Massimo Gramellini,Cuori allo specchio)

domenica 13 maggio 2012

pensieri positivi

Mantieni i tuoi pensieri positivi Perche’ i tuoi pensieri diventano parole Mantieni le tue parole positive Perche’ le tue parole diventano i tuoi comportamenti Mantieni i tuoi comportamenti positivi Perche’ i tuoi comportamenti diventano le tue abitudini Mantieni le tue abitudini positive Perche’ le tue abitudini diventano i tuoi valori Mantieni i tuoi valori positivi Perche’ i tuoi valori diventano il tuo destino. Mahatma Gandhi OGGI HO BISOGNO DI RESTARE CONCENTRATA SU PENSIERI POSITIVI,HO BISOGNO DI SENTIRMI CENTRATA...DETTO QUESTO AUGURI A TUTTE LE MAMME DEL MONDO!

giovedì 10 maggio 2012

IL CORPO GRIDA

IL CORPO GRIDA... Quello Che La Bocca Tace... La malattia è un conflitto tra la personalità e l'anima. Molte volte... Il raffreddore "cola" quando il corpo non piange... Il dolore di gola "tampona" quando non è possibile comunicare le afflizioni. Lo stomaco "arde" quando le rabbie non riescono ad uscire. Il diabete "invade" quando la solitudine duole. Il corpo "ingrassa" quando l'insoddisfazione stringe. Il mal di testa "deprime" quando i dubbi aumentano. Il cuore "allenta" quando il senso della vita sembra finire. Il petto "stringe" quando l'orgoglio schiavizza. La pressione "sale" quando la paura imprigiona. Le nevrosi "paralizza" quando il bambino interno tiranneggia. La febbre "scalda" quando le difese sfruttano le frontiere dell'immunità. Le ginocchia "dolgono" quando il tuo orgoglio non si piega. Il cancro "ammazza" quando ti stanchi di vivere. Ed i tuoi dolori silenziosi? Come parlano nel tuo corpo? La malattia non è cattiva, ti avvisa che stai sbagliando cammino. Mi sembra bello condividere questo messaggio: LA STRADA PER LA FELICITÀ NON È DRITTA. Esistono curve chiamate Equivoci. Esistono semafori chiamati Amici. Luci di sicurezza chiamate Famiglia. E tutto si compie se hai: una ruota di scorta chiamato Decisione. Un potente motore chiamato Amore. Una buona assicurazione chiamata Fede. E abbondante carburante chiamato Pazienza. A VOI LE RIFLESSIONI...... L'HO TROVATO SU FACEBOOK,MI è PIACIUTO MOLTO FORZE PERCHE' MI CI VEDO IN DIVERSE COSE E HO DECISO DI CONDIVIDERLO ANCHE QUI.

lunedì 7 maggio 2012

‎"Non mi interessa cosa fai per vivere, voglio sapere per cosa sospiri e se rischi il tutto per trovare i sogni del tuo cuore. Non mi interessa quanti anni hai, voglio sapere se ancora vuoi rischiare di sembrare stupido per l'amore, per i sogni, per l'avventura di essere vivo. Non voglio sapere che pianeti minacciano la tua luna, voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dolore, se sei rimasto aperto dopo i tradimenti della vita o se ti sei rinchiuso per paura del dolore futuro. Voglio sapere se puoi sederti con il dolore, il mio o il tuo; se puoi ballare pazzamente e lasciare l'estasi riempirti fino alla punta delle dita senza prevenirti di cautela, di essere realisti, o di ricordarci le limitazioni degli esseri umani. Non voglio sapere se la storia che mi stai raccontando sia vera. Voglio sapere se sei capace di deludere un altro per essere autentico a te stesso, se puoi subire l'accusa di un tradimento e non tradire la tua anima. Voglio sapere se sei fedele e quindi hai fiducia. Voglio sapere se sai vedere la bellezza anche quando non è bella tutti i giorni. Se sei capace di far sorgere la tua vita con la tua sola presenza. Voglio sapere se puoi vivere con il fracasso, tuo o mio e continuare a gridare all'argento di una luna piena: SI!! Non mi interessa sapere dove abiti o quanti soldi hai, mi interessa se ti puoi alzare dopo una notte di dolore, triste o spaccato in due, e fare quel che si deve fare per i bambini. Non mi interessa chi sei, o come hai fatto per arrivare qui, voglio sapere se sapresti restare in mezzo al fuoco con me e non retrocedere. Non voglio sapere cosa hai studiato, o con chi o dove, voglio sapere cosa ti sostiene dentro, quando tutto il resto non l'ha fatto. Voglio sapere se sai stare da solo con te stesso, e se veramente ti piace la compagnia che hai …… nei momenti vuoti." "Scritto da un'indiana della tribù degli Oriah (1890)"

venerdì 4 maggio 2012

Mimma cresce...

La Mimma si sta ancora cimentando con gli acquerelli,che adora,aggiungendo le lettere che la stanno appassionando parecchio.Per gli steineriani i bambini non dovrebbero scrivere prima dei sette anni,ma lei ha cominciato spontaneamente a domandare e copiare,non vi dico la sua soddisfazione nel ricordare e riprodurre le iniziali sue e di tutti i componenti della famiglia!questa per me è la dimostrazione di come funziona bene la unschooling:) qui vedete la Mimma pensatrice...
Questo cavallino di stoffa l'ho fatto io per Mimma,non lo molla un momento e le ha messo nome Lalla,è così felice che la mamma le ha fatto un gioco con le sue mani!

martedì 1 maggio 2012

genitorialità autorevole

Un interessante riflessione di Clara Scropetta, custode della nascita o doula, della quale è uscito l'altro mese il suo nuovo libro "accanto alla madre".

lunedì 30 aprile 2012

Prigionieri del test Invalsi – Il Fatto Quotidiano

Prigionieri del test Invalsi – Il Fatto Quotidiano

Prove invalsi obbligatorie?

POCHE PAROLE PERCHE' SEMPRE PIù SCHIFATA DA UN SISTEMA CHE OBBLIGA TOGLIENDOCI,UN PEZZETTO ALLA VOLTA, LA LIBERTA' DI SCELTA : QUESTO il link DOVE VENIAMO MESSI AL CORRENTE DEL TENTATIVO DI RENDERE LE PROVE INVALSI OBBLIGATORIE!SE NON VEDETE IL LINK QUI POTETE VISIONARE QUELLO NEL POST SUCCESSIVO A QUESTO.

venerdì 27 aprile 2012

gli invalsi visti con gli occhi di un bambino

Suona la campanella, tra urla e sorrisi, tra un finalmente è finita, o un si va a casa, ecco che i bambini nella fuga con lentezza verso l’uscita dalla propria Scuola, si apprestano a raggiungere le famiglie. Abbracci e sorrisi, manine strette nelle mani grandi e ferme degli adulti, ed in poco tempo dal caos della fuga ecco la quiete surreale circondare la scuola. Ma non tutti i bambini erano sorridenti. Non tutti i bambini erano felici. Giulia, perchè questo musetto? Non sei contenta di vedermi? La mamma di Giulia, cercava lo sguardo fuggente della propria bambina, sentiva la sua manina sudare e mentre sollevava lo zaino per caricarlo sulle proprie spalle le chiese… è successo qualcosa a Scuola? Parole che si smarrirono nel silenzio di quel cammino che avvicinava Giulia al mondo degli adulti. La bambina non rispondeva, poi all’improvviso, si soffermò a guardare un gabbiano, che giocava con le nuvole, che volava senza alcun tipo di ordine comprensibile allo sguardo di qualsiasi essere umano freddo e razionale, ma comprensibile allo sguardo di Giulia. Sai perchè vola in quel modo il gabbiano? Perchè vuole giocare, vuole divertirsi, posso essere un gabbiano io mamma? Con la fantasia sì, ma tu Giulia sei una bambina, non un gabbiano. Perchè mamma mi hanno chiesto a Scuola se sono femmina o maschio? Non lo sanno cosa sono io? Che dici Giulia? Sì, mamma oggi ci hanno fatto rispondere a tante domande… Che domande? Mi hanno chiesto per esempio se sono una femmina o un maschio. Veramente? Sì. Ma che domande erano? Un Questionario dell’ Invalsi. Ah, ne avevo sentito parlare, le avete fatte oggi le prove ? Sì, sì. Ma perchè quella domanda? Boh… Ma io non sapevo cosa rispondere a tante domande. Sai che mi hanno chiesto se mi hanno rubato qualcosa di valore? E tu cosa hai risposto? Sì, mi hanno rubato la penna che mi aveva regalato il nonno... Ma gli altri bambini invece mi dicevano che dovevo rispondere cose di valore, tipo telefono, cose che costano… Parlavate durante il questionario? No, no, non si poteva parlare, abbiamo parlato dopo. Sai che un bambino si è messo a piangere? Perchè? Perchè quando gli hanno chiesto se aveva un fratello o una sorella, non sapeva cosa rispondere, perchè Cinzia, la sua sorellina è andata via…, ma non sapeva come rispondere. Dio mio, ma chi, chi … In quel momento la mamma strinse forte la sua bambina ed insieme guardavano il gabbiano. Lo sguardo di una vita da donna e di una vita da bambina , di mamma e figlia si univano nella condivisione di quell’armonia che solo il volo libero del gabbiano poteva offrire. Quel volo era una sinfonia, una sinfonia silenziosamente musicale. Giulia avrebbe voluto dire alla mamma, che le avevano chiesto anche se i compagni l’avevano fatta sentire esclusa,quanti libri possedeva a casa, se a casa parlava il dialetto o meno, se aveva una cameretta tutta sua, cosa che aveva sempre desiderato ma che non poteva permettersi, se viveva con i suoi genitori, o meno. Giulia avrebbe voluto parlare. Ma decise che il silenzio era la miglior risposta a quelle domande che invasero il suo mondo, che invasero la sua comprensione del mondo. In tale silenzio il suo sguardo si perse nella profondità di quel cielo sempre meno colorato, sempre più cupo, ed una domanda continuava a ruotare nella sua testa, perché mi hanno chiesto se sono maschio o femmina? http://www.reset-italia.net/2012/04/24/che-fai-come-vai-chi-sei-sono-invalsato/ Tratto da: Che fai? Come vai? Chi sei? Sono Invalsato | Informare per Resistere http://www.informarexresistere.fr/2012/04/26/che-fai-come-vai-chi-sei-sono-invalsato/#ixzz1tETz8GQ8 - Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!

venerdì 13 aprile 2012

"Adozione a distanza "Fattoria della Pace

Campagna “adozioni a distanza” Fattoria
della
Pace
www.IPPOASI.org
La Fattoria della Pace Ippoasi (www.ippoasi.org) è
un rifugio per animali domestici, detti da reddito,
tutti strappati dallo sfruttamento zootecnico e dalla
morte in macello. Si trova a Marina di Pisa ed ospita
9 cavalli, 2 asini, 2 mucche, 2 maiali, 11 capre, 5
pecore, 2 galli, 25 galline, 2 conigli, 1 anatra e 5 cani.
L'omonima associazione di volontariato, che in
questi giorni si sta trasformando in Onlus, nata nel
2010, li accudisce giornalmente, somministrando
loro il cibo e pulendo i grandi spazi dove finalmente
vivono liberi, oltreché guidare le visite al rifugio,
organizzare eventi di autofinanziamento e diffondere la cultura non violenta, antispecista e vegan.
In questo momento sta attraversando una delle fase più cruciali che si siano mai verificate, essendo
sopraggiunto lo sfratto, esecutivo in pochi mesi, e dovendo quindi liberare il terreno dove gli
animali ospiti avevano finalmente trovato un angolo di serenità.
Tutti i componenti dell'associazione stanno lavorando alacremente per poter dare un nuovo spazio
all'Ippoasi, ma in vista di questo sforzo eccezionale, anche e sopratutto economico, di dover
ricostruire un nuovo rifugio e di dover quindi affrontare spese straordinarie, è di fondamentale
importanza che le spese ordinarie, del mantenimento in cibo dei nostri amici, siano il più possibile
coperte dalle adozioni a distanza (ricordiamo che questi animali sono tutti a carico
dell'associazione, non essendo previsto nessun
impegno pubblico per la tutela ed il salvataggio degli
animali da reddito, a differenza di quanto avviene per
gli animali d'affezione).
In questo modo, ogni animale ospite, avrà dei
sostenitori che gli assicureranno un futuro più sereno
e meno incerto in un momento tanto turbolento.
Ci troviamo quindi a lanciare questa campagna di
adozioni a distanza, per guardare alla vita degli
animali dell'Ippoasi con meno ansia e per non sentirci
soli in questo sforzo di donare loro una esistenza
degna di essere vissuta. Ogni contributo su cui loro potranno contare è di fondamentale importanza.
Tutte le informazioni su come adottare un animale a distanza si trovano sul nostro sito, oppure
scrivendo alla nuova e-mail dedicata adozioni@ippoasi.org.
Vi risponderà Elisa (puoi conoscerla anche sul suo blog “Mammavegana”) una socia volontaria di
Ippoasi, che si occuperà, facendo un enorme lavoro per cui tutti le siamo grati, del settore adozioni a
distanza, perché Ippoasi è diventata una bella realtà, bella ma impegnativa, e tante persone si stanno
unendo a noi per farla sopravvivere e farla ancora più bella e più grande, in modo che sempre più
animali possano essere salvati.
Un ringraziamento dagli ippoasiani tutt*, anche da quelli che parlano una lingua diversa dalla nostra
ma che in fondo ai nostri cuori possiamo capire.
Associazione di volontariato – Fattoria della Pace IPPOASI
Via Scoglio della Meloria, 55 - 56128 Marina di Pisa (PI) C.F.: 93069920507
Tel. 0039 0509335360 - 3332279002 - 3387980277 www.ippoasi.org info@ippoasi.org

venerdì 6 aprile 2012

giudicate voi...

Non vedo un'esasperazione cieca" - Giorgio Napolitano
22/02/2012: Trento, 44 anni per i troppi debiti si getta sotto ad un treno.... è salvo.
25/02/2012: San Remo, 47 anni, elettricista si spara.
26/02/2012: Firenze, 65 anni, imprenditore si impicca.
02/03/2012: Ragusa, commerciante tenta di darsi fuoco.
... 02/03/2012: Pordenone, 46 anni, magazziniere si suicida.
09/03/2012: Genova, 45 anni disoccupato, sale su un traliccio della corrente.
09/03/2012: Taranto, 60 anni, commerciante trovato impiccato.
10/03/2012: Torino, 59 anni, muratore si da fuoco.
14/03/2012: Trieste, 40 anni, appena disoccupato si da fuoco.
15/03/2012: Lucca, 37 anni, infermiera ingerisce acido.
21/03/2012: Lecce, 29 anni, artigiano si impicca.
21/03/2012: Cosenza, 47 anni, disoccupato si spara.
23/03/2012: Pescara, 44 anni, imprenditore si impicca.
27/03/2012: Trani: 49 anni, imbianchino disoccupato si getta dalla finestra.
28/03/2012: Bologna: 58 anni, si dà fuoco davanti all'Agenzia delle entrate.
29/03/2012: Verona, 27 anni, operaio si da fuoco.
01/04/2012: Sondrio: 57 anni, perde lavoro, cammina sui binari, salvato in tempo.
02/04/2012: Roma: 57 anni, corniciaio, si impicca.
03/04/2012: Catania, 58 anni, imprenditore si spara.
03/04/2012: Gela,78 anni pensionata si getta dalla finestra, riduzione della pensione
03/04/2012: Roma, 59 anni, imprenditore, si spara con un fucile.
04/04/2012 Milano, 51 anni, disoccupato si impicca.
04/04/2012 Roma Imprenditore si spara al petto col fucile. La sua azienda stava fallendo.

fate copia incolla e fate girare......

giovedì 5 aprile 2012

A tavola con gli animali


Ciao,

siete tutt* invitat* il 25 Aprile 2012 al benefit "LIBERAZIONE animale" organizzato alla Fattoria della Pace Ippoasi di Marina di Pisa.

- Ore 13:00 Buffet Bio-vegan direttamente nel recinto degli animali per passare insieme a loro questo giorno speciale di LIBERAZIONE.

- Nel pomeriggio visita guidata.

Contributo consigliato 15,00€, bevande escluse. Tutto il ricavato andrà a sostegno degli animali ospiti.

Per informazioni e prenotazioni info@ippoasi.org, 3332279002, 0509335360.

VI ASPETTIAMO NUMEROSI!!

martedì 3 aprile 2012

Il cuscino di fumo

Vi voglio rendere partecipi di un libro che ho trovato in biblioteca per i miei figli: "IL CUSCINO DI FUMO e altre favole dello Zambia"
Diciotto favole, che si concludono con proverbi che sono alla base dei comportamenti della tribù Bemba, presente in Zambia e in Zaire.
Un distillato di saggezza, di immaginazione e umorismo.
Spesso la favola viene costruita, con intenti didattici, intorno a un proverbio.
Estrapolo un piccolo racconto che mi è piaciuto :
L'UNIONE FA LA FORZA
Un uomo aveva 4 figli,che litigavano sempre tra loro,anche per delle sciocchezze.Ci soffriva tanto,anche perché cominciava a invecchiare,per cui temeva il peggio per la sua famiglia.Decise,così,di fare un ultimo tentativo perché la smettessero.Li chiamò tutti e quattro e li fece sedere in fila indiana.Poi portò un fascio di rametti ben legati insieme e lo diede al figlio piccolo."Prova a spezzare tutto il fascio in un colpo solo" disse il povero vecchio.Il ragazzo ce la mise tutta,ma non ci riuscì.Allora il padre passò il fascio al più grandicello,poi al secondogenito e infine al più grande dei figli...Ma per quanto ci provassero,facendo leva sul ginocchio e gonfiando le vene per lo sforzo,fallirono tutti la prova.Con un mesto sorriso,il vecchio prese allora un coltello e ,recisa la corda che teneva i bastoncini uniti insieme,cominciò a passarli -uno alla volta- al figlio più piccolo,ordinandogli:"spezzalo,adesso!"Manco a dirlo,il bimbo lo spezzò,senza sforzo alcuno."Spezza anche questo...e questo ancora..."Quando il bimbo ebbe finito di spezzare tutti i rametti ,il vecchio commentò:"Figli miei,se sarete uniti come quel fascio,che nessuno di voi riuscì a spezzare,nessun nemico potrà mai farvi del male!...Ma se vi dividerete,sarete preda di chiunque vi vorrà male,come rametti che anche un bimbo può spezzare!"

martedì 27 marzo 2012

9 mondays for 9 skills:indipendenza

Anche stavolta partecipo all'iniziativa di MensSana e l'argomento di questa settimana tratta l'indipendenza.A dire il vero questo argomento mi risulta piuttosto facile da affrontare semplicemente perché la mia Mimma ha dimostrato da piccolissima il suo carattere indipendente,crescendo questa attitudine si è rafforzata e affinata e credo che frequentare l'asilino steineriano l'abbia incoraggiata,proprio perchè in questo ambiente i bambini vengono spronati in questa direzione e penso anche che tutto questa la renda orgogliosa.Mi piace un sacco quando cerca una soluzione ad un eventuale problema e mette in pratica quello che ha imparato, magari osservando chi è più grande di lei o perché ha voluto sapere come funziona una determinata cosa,come quella volta che voleva che la portassi in bicicletta e le feci notare che era sgonfia e lei prontamente ribatté :"non c'è problema prendo la pompa!" e si mise da sola a gonfiare le ruote!rimasi lì incantata ad osservare la mia bimba così piccola e pure così capace di fare già tante cose in autonomia...che gioia...una grande benedizione e una grande ricompensa visto che il fratello maggiore di 14 anni,avendo problemi psicologici,ha imparato da appena un anno ad allacciarsi le scarpe e non so nemmeno se sarà mai indipendente...non fraintendetemi,questo ragazzo è meraviglioso e anche lui è una benedizione per la nostra famiglia,lo amo tantissimo come ogni mio figlio.Buona settimana a tutti voi!

lunedì 19 marzo 2012

9 mondays for 9 skills:coltivare passioni

Questo lunedì vorrei scrivere un post che possa partecipare a 9 mondays for 9 skills di Mens Sana ,tema di questa settimana:coltivare passioni.A dire il vero di passioni nella mia vita ne ho avute diverse a partire dalle collezioni stratosferiche di puffi e di gommine da cancellare di tutte le forme,colori e profumi nell'età delle elementari a gli innumerevoli braccialetti di gomma (che ho scoperto poi essere delle guarnizioni..)nello stile della cantante Madonna nei tempi di "like a vergin" nella fase adolescenziale.Delle passioni che sono arrivate presto ,da bimba,ma naturalmente in modo giocoso e saltuario sono stati il cucito e l'uncinetto che però ho ripreso da ragazza e ho avuto le mie soddisfazioni,ancora oggi riesco a fare qualcosa di carino e questo interesse lo sto passando alla mia piccolina.L'interesse per la cucina invece l'ho sviluppata tardi,quasi per dovere perché il mio maritino si meritava di mangiare decentemente,ma sono felice di provarci gusto perché anche questa è una cosa che la mia bimba piccola adora fare ed è già bravissima!Ai miei figli grandi forse ho aiutato a coltivare la passione per l'arte visto che i miei genitori erano bravi pittori e anche a me piaceva molto disegnare,cosa che ho lasciato un pò da parte per mancanza di tempo...una cosa però so che mi è servita di grande esempio e che spero, facendo lo stesso, di esserlo per miei figli:vedere mio padre leggere sempre,in ogni luogo e qualsiasi cosa stuzzicasse il suo interesse.

sabato 17 marzo 2012

Nati in casa

Vi segnalo un link audio di uno spettacolo teatrale che ho trovato meraviglioso interpretato da Giuliana Musso intitolato "NATI IN CASA",se andate su you tube potete vederne un pezzetto,integrale ho trovato solo l'audio perciò vi auguro buon ascolto e buone riflessioni:)

martedì 13 marzo 2012

Mamma Mondo


VI SEGNALO QUESTI INTERESSANTI INCONTRI PER LE MAMME,POTETE AVERE ULTERIORI INFO SUL SITO "UNA DOULA PER AMICA".

lunedì 5 marzo 2012

volevo fare la Fulgeri


Presentazione del libro di Marzia Bisognin
"Volevo fare la Fulgeri"

mercoledì 28 marzo 2012 alle ore 17
in via Fiorentina 143, presso Biofarma, Pisa
Con la presenza dell’autrice

Leggerà alcuni passi del libro l'attrice Elisabetta Balia. Parteciperanno alla discussione la counselor e doula Emanuela Geraci e le ostetriche Maria Biagini e Polina Zlotnik.

Volevo fare la Fulgeri (ilmiolibro.it 2011) è un romanzo di formazione che ruota intorno al tema della maternità. Sul filo di una narrazione autobiografica che si snoda tra la fine degli anni settanta ad oggi, racconta storie di donne sullo sfondo degli ultimi sessant'anni. Storie di partorienti e di un'ostetrica che possedeva l'arte della professione.
L'evento è promosso dall'Associazione di Promozione Sociale Eco Mondo Doula
in occasione della World Doula Week.

giovedì 1 marzo 2012

riso con ragù di seitan



Ecco qui il riso con il ragù di seitan!ho usato circa 400 gr. di seitan di farro che ho sminuzzato nel tritatutto,ho messo in padella la cipolla, le carote e il sedano a pezzettini con l'olio per farli rosolire per bene poi ho aggiunto il seitan,fatto ancora rosolire un po,poi aggiunto il pomodoro,sale ed eventuali spezie e finito di cuocere.Questo ragù è veloce e molto gustoso,infatti in casa si sono leccati i baffi tutti quanti!Sono in un periodo sperimentale in cucina,complice l'arrivo della primavera,ma anche le varie allergie ed intolleranze che si sono fatte vive in casa nostra,ma invece di cedere al panico dell'"oddio adesso cosa cucino!!" ho deciso di approfittarne per scoprire altri modi di mangiare e mi sto divertendo un mondo:)voi avete riccette alternative da consigliare?

domenica 12 febbraio 2012

Poesia sulla vita

Questa poesia è stupenda e narra la morte lenta di chi non è capace di vivere la PROPRIA VITA..
Poesia di Martha Medeiros falsamente attribuita a Pablo Neruda
Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi e’ infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza
per l’incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette
almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente
chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o
della pioggia incessante.
Lentamente muore
chi abbandona un progetto
prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono
qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo
di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà
al raggiungimento
di una splendida felicita’.
QUESTA POESIA L'HO TROVATA SUL SITO DI BIONIERI,MI è PIACIUTA TANTO E VE LA GIRO VOLENTIERI.BUON INIZIO SETTIMANA!

lunedì 6 febbraio 2012

crema di porri e avena



Questa ricetta l'ho trovata sulla rivista Terra Nuova del 02/2011.L'ho già collaudata e oggi, quando l'ho riproposta alla mia family con rinnovata approvazione,ho pensato di postarla.CREMA DI PORRI E AVENA:
3-4cucchiai di olio extra.un porro ben pulito e tagliato a rondelle.sale.un litro d'acqua.100g di fiocchi d'avena tenuti in ammollo in 80-100ml d'acqua.300ml di latte d'avena al naturale senza zucchero.paprika a piacere.
Scaldare l'olio in una pentola e fatevi appassire il porro a fiamma vivace.Salate,aggiungete acqua,abbassate la fiamma e coprite.Proseguite la cottura fino a quando il porro sarà tenero,poi unite i fiocchi d'avena precedentemente ammollati e il latte d'avena e cuocete ancora per 10-15 minuti,mescolando spesso.Spegnete il fuoco,frullate la zuppa con un frullatore ad immersione aggiungendo eventualmente altro latte d'avena per una crema ancora più fine.Raggiunta la consistenza desiderata,distribuite la crema nelle singole ciotole o piatti da portata,completate con un filo d'olio e la paprika.Si serve calda o tiepida.

venerdì 3 febbraio 2012

E il primo dentino se ne va!



Eccoci di nuovo con una speciale novità:la Mimma ha perso il suo primo dentino!!!
in effetti non me lo aspettavo perché compie 5 anni a maggio e mi sembra un po presto,però questa cosa la fa sentire grande ed importante al punto che ha deciso di regalare i suoi ciucci alla maestra,vi farò sapere come avrà passato la notte...:( Vedere questi momenti di crescita se da una parte sono gioie e orgogli dall'altra un po mi fanno sentire il tempo che mi sfugge dalle mani,anche la mia piccolina in un batter d'occhio sarà grande...ma che onore poter esserle accanto fino a che spiccherà il volo.Ti voglio un mondo di bene Nicole:*