benvenuti nel nostro angolo di mondo!

Io sono mamma Michela e Nicole la bimba o "mimma" come diceva lei da piccolina,ma ci sono anche papà Orso,la tataElisa,il tatoGabriele,i gatti Garfield e Susy,Sara,il cane Lucky e la cricetina Chiara...tutti assieme formiamo "la banda del cucchiaio di legno"!ci definiscono un pò "pittoreschi" e lo prendiamo come un complimento,di sicuro facciamo le cose come ci dice la nostra testa e il nostro cuore in barba alle critiche!
Trovo che la televisione sia molto educativa. Ogni volta che qualcuno l'accende, vado in un'altra stanza e leggo un libro. Groucho Marx

lunedì 30 aprile 2012

Prigionieri del test Invalsi – Il Fatto Quotidiano

Prigionieri del test Invalsi – Il Fatto Quotidiano

Prove invalsi obbligatorie?

POCHE PAROLE PERCHE' SEMPRE PIù SCHIFATA DA UN SISTEMA CHE OBBLIGA TOGLIENDOCI,UN PEZZETTO ALLA VOLTA, LA LIBERTA' DI SCELTA : QUESTO il link DOVE VENIAMO MESSI AL CORRENTE DEL TENTATIVO DI RENDERE LE PROVE INVALSI OBBLIGATORIE!SE NON VEDETE IL LINK QUI POTETE VISIONARE QUELLO NEL POST SUCCESSIVO A QUESTO.

venerdì 27 aprile 2012

gli invalsi visti con gli occhi di un bambino

Suona la campanella, tra urla e sorrisi, tra un finalmente è finita, o un si va a casa, ecco che i bambini nella fuga con lentezza verso l’uscita dalla propria Scuola, si apprestano a raggiungere le famiglie. Abbracci e sorrisi, manine strette nelle mani grandi e ferme degli adulti, ed in poco tempo dal caos della fuga ecco la quiete surreale circondare la scuola. Ma non tutti i bambini erano sorridenti. Non tutti i bambini erano felici. Giulia, perchè questo musetto? Non sei contenta di vedermi? La mamma di Giulia, cercava lo sguardo fuggente della propria bambina, sentiva la sua manina sudare e mentre sollevava lo zaino per caricarlo sulle proprie spalle le chiese… è successo qualcosa a Scuola? Parole che si smarrirono nel silenzio di quel cammino che avvicinava Giulia al mondo degli adulti. La bambina non rispondeva, poi all’improvviso, si soffermò a guardare un gabbiano, che giocava con le nuvole, che volava senza alcun tipo di ordine comprensibile allo sguardo di qualsiasi essere umano freddo e razionale, ma comprensibile allo sguardo di Giulia. Sai perchè vola in quel modo il gabbiano? Perchè vuole giocare, vuole divertirsi, posso essere un gabbiano io mamma? Con la fantasia sì, ma tu Giulia sei una bambina, non un gabbiano. Perchè mamma mi hanno chiesto a Scuola se sono femmina o maschio? Non lo sanno cosa sono io? Che dici Giulia? Sì, mamma oggi ci hanno fatto rispondere a tante domande… Che domande? Mi hanno chiesto per esempio se sono una femmina o un maschio. Veramente? Sì. Ma che domande erano? Un Questionario dell’ Invalsi. Ah, ne avevo sentito parlare, le avete fatte oggi le prove ? Sì, sì. Ma perchè quella domanda? Boh… Ma io non sapevo cosa rispondere a tante domande. Sai che mi hanno chiesto se mi hanno rubato qualcosa di valore? E tu cosa hai risposto? Sì, mi hanno rubato la penna che mi aveva regalato il nonno... Ma gli altri bambini invece mi dicevano che dovevo rispondere cose di valore, tipo telefono, cose che costano… Parlavate durante il questionario? No, no, non si poteva parlare, abbiamo parlato dopo. Sai che un bambino si è messo a piangere? Perchè? Perchè quando gli hanno chiesto se aveva un fratello o una sorella, non sapeva cosa rispondere, perchè Cinzia, la sua sorellina è andata via…, ma non sapeva come rispondere. Dio mio, ma chi, chi … In quel momento la mamma strinse forte la sua bambina ed insieme guardavano il gabbiano. Lo sguardo di una vita da donna e di una vita da bambina , di mamma e figlia si univano nella condivisione di quell’armonia che solo il volo libero del gabbiano poteva offrire. Quel volo era una sinfonia, una sinfonia silenziosamente musicale. Giulia avrebbe voluto dire alla mamma, che le avevano chiesto anche se i compagni l’avevano fatta sentire esclusa,quanti libri possedeva a casa, se a casa parlava il dialetto o meno, se aveva una cameretta tutta sua, cosa che aveva sempre desiderato ma che non poteva permettersi, se viveva con i suoi genitori, o meno. Giulia avrebbe voluto parlare. Ma decise che il silenzio era la miglior risposta a quelle domande che invasero il suo mondo, che invasero la sua comprensione del mondo. In tale silenzio il suo sguardo si perse nella profondità di quel cielo sempre meno colorato, sempre più cupo, ed una domanda continuava a ruotare nella sua testa, perché mi hanno chiesto se sono maschio o femmina? http://www.reset-italia.net/2012/04/24/che-fai-come-vai-chi-sei-sono-invalsato/ Tratto da: Che fai? Come vai? Chi sei? Sono Invalsato | Informare per Resistere http://www.informarexresistere.fr/2012/04/26/che-fai-come-vai-chi-sei-sono-invalsato/#ixzz1tETz8GQ8 - Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!

venerdì 13 aprile 2012

"Adozione a distanza "Fattoria della Pace

Campagna “adozioni a distanza” Fattoria
della
Pace
www.IPPOASI.org
La Fattoria della Pace Ippoasi (www.ippoasi.org) è
un rifugio per animali domestici, detti da reddito,
tutti strappati dallo sfruttamento zootecnico e dalla
morte in macello. Si trova a Marina di Pisa ed ospita
9 cavalli, 2 asini, 2 mucche, 2 maiali, 11 capre, 5
pecore, 2 galli, 25 galline, 2 conigli, 1 anatra e 5 cani.
L'omonima associazione di volontariato, che in
questi giorni si sta trasformando in Onlus, nata nel
2010, li accudisce giornalmente, somministrando
loro il cibo e pulendo i grandi spazi dove finalmente
vivono liberi, oltreché guidare le visite al rifugio,
organizzare eventi di autofinanziamento e diffondere la cultura non violenta, antispecista e vegan.
In questo momento sta attraversando una delle fase più cruciali che si siano mai verificate, essendo
sopraggiunto lo sfratto, esecutivo in pochi mesi, e dovendo quindi liberare il terreno dove gli
animali ospiti avevano finalmente trovato un angolo di serenità.
Tutti i componenti dell'associazione stanno lavorando alacremente per poter dare un nuovo spazio
all'Ippoasi, ma in vista di questo sforzo eccezionale, anche e sopratutto economico, di dover
ricostruire un nuovo rifugio e di dover quindi affrontare spese straordinarie, è di fondamentale
importanza che le spese ordinarie, del mantenimento in cibo dei nostri amici, siano il più possibile
coperte dalle adozioni a distanza (ricordiamo che questi animali sono tutti a carico
dell'associazione, non essendo previsto nessun
impegno pubblico per la tutela ed il salvataggio degli
animali da reddito, a differenza di quanto avviene per
gli animali d'affezione).
In questo modo, ogni animale ospite, avrà dei
sostenitori che gli assicureranno un futuro più sereno
e meno incerto in un momento tanto turbolento.
Ci troviamo quindi a lanciare questa campagna di
adozioni a distanza, per guardare alla vita degli
animali dell'Ippoasi con meno ansia e per non sentirci
soli in questo sforzo di donare loro una esistenza
degna di essere vissuta. Ogni contributo su cui loro potranno contare è di fondamentale importanza.
Tutte le informazioni su come adottare un animale a distanza si trovano sul nostro sito, oppure
scrivendo alla nuova e-mail dedicata adozioni@ippoasi.org.
Vi risponderà Elisa (puoi conoscerla anche sul suo blog “Mammavegana”) una socia volontaria di
Ippoasi, che si occuperà, facendo un enorme lavoro per cui tutti le siamo grati, del settore adozioni a
distanza, perché Ippoasi è diventata una bella realtà, bella ma impegnativa, e tante persone si stanno
unendo a noi per farla sopravvivere e farla ancora più bella e più grande, in modo che sempre più
animali possano essere salvati.
Un ringraziamento dagli ippoasiani tutt*, anche da quelli che parlano una lingua diversa dalla nostra
ma che in fondo ai nostri cuori possiamo capire.
Associazione di volontariato – Fattoria della Pace IPPOASI
Via Scoglio della Meloria, 55 - 56128 Marina di Pisa (PI) C.F.: 93069920507
Tel. 0039 0509335360 - 3332279002 - 3387980277 www.ippoasi.org info@ippoasi.org

venerdì 6 aprile 2012

giudicate voi...

Non vedo un'esasperazione cieca" - Giorgio Napolitano
22/02/2012: Trento, 44 anni per i troppi debiti si getta sotto ad un treno.... è salvo.
25/02/2012: San Remo, 47 anni, elettricista si spara.
26/02/2012: Firenze, 65 anni, imprenditore si impicca.
02/03/2012: Ragusa, commerciante tenta di darsi fuoco.
... 02/03/2012: Pordenone, 46 anni, magazziniere si suicida.
09/03/2012: Genova, 45 anni disoccupato, sale su un traliccio della corrente.
09/03/2012: Taranto, 60 anni, commerciante trovato impiccato.
10/03/2012: Torino, 59 anni, muratore si da fuoco.
14/03/2012: Trieste, 40 anni, appena disoccupato si da fuoco.
15/03/2012: Lucca, 37 anni, infermiera ingerisce acido.
21/03/2012: Lecce, 29 anni, artigiano si impicca.
21/03/2012: Cosenza, 47 anni, disoccupato si spara.
23/03/2012: Pescara, 44 anni, imprenditore si impicca.
27/03/2012: Trani: 49 anni, imbianchino disoccupato si getta dalla finestra.
28/03/2012: Bologna: 58 anni, si dà fuoco davanti all'Agenzia delle entrate.
29/03/2012: Verona, 27 anni, operaio si da fuoco.
01/04/2012: Sondrio: 57 anni, perde lavoro, cammina sui binari, salvato in tempo.
02/04/2012: Roma: 57 anni, corniciaio, si impicca.
03/04/2012: Catania, 58 anni, imprenditore si spara.
03/04/2012: Gela,78 anni pensionata si getta dalla finestra, riduzione della pensione
03/04/2012: Roma, 59 anni, imprenditore, si spara con un fucile.
04/04/2012 Milano, 51 anni, disoccupato si impicca.
04/04/2012 Roma Imprenditore si spara al petto col fucile. La sua azienda stava fallendo.

fate copia incolla e fate girare......

giovedì 5 aprile 2012

A tavola con gli animali


Ciao,

siete tutt* invitat* il 25 Aprile 2012 al benefit "LIBERAZIONE animale" organizzato alla Fattoria della Pace Ippoasi di Marina di Pisa.

- Ore 13:00 Buffet Bio-vegan direttamente nel recinto degli animali per passare insieme a loro questo giorno speciale di LIBERAZIONE.

- Nel pomeriggio visita guidata.

Contributo consigliato 15,00€, bevande escluse. Tutto il ricavato andrà a sostegno degli animali ospiti.

Per informazioni e prenotazioni info@ippoasi.org, 3332279002, 0509335360.

VI ASPETTIAMO NUMEROSI!!

martedì 3 aprile 2012

Il cuscino di fumo

Vi voglio rendere partecipi di un libro che ho trovato in biblioteca per i miei figli: "IL CUSCINO DI FUMO e altre favole dello Zambia"
Diciotto favole, che si concludono con proverbi che sono alla base dei comportamenti della tribù Bemba, presente in Zambia e in Zaire.
Un distillato di saggezza, di immaginazione e umorismo.
Spesso la favola viene costruita, con intenti didattici, intorno a un proverbio.
Estrapolo un piccolo racconto che mi è piaciuto :
L'UNIONE FA LA FORZA
Un uomo aveva 4 figli,che litigavano sempre tra loro,anche per delle sciocchezze.Ci soffriva tanto,anche perché cominciava a invecchiare,per cui temeva il peggio per la sua famiglia.Decise,così,di fare un ultimo tentativo perché la smettessero.Li chiamò tutti e quattro e li fece sedere in fila indiana.Poi portò un fascio di rametti ben legati insieme e lo diede al figlio piccolo."Prova a spezzare tutto il fascio in un colpo solo" disse il povero vecchio.Il ragazzo ce la mise tutta,ma non ci riuscì.Allora il padre passò il fascio al più grandicello,poi al secondogenito e infine al più grande dei figli...Ma per quanto ci provassero,facendo leva sul ginocchio e gonfiando le vene per lo sforzo,fallirono tutti la prova.Con un mesto sorriso,il vecchio prese allora un coltello e ,recisa la corda che teneva i bastoncini uniti insieme,cominciò a passarli -uno alla volta- al figlio più piccolo,ordinandogli:"spezzalo,adesso!"Manco a dirlo,il bimbo lo spezzò,senza sforzo alcuno."Spezza anche questo...e questo ancora..."Quando il bimbo ebbe finito di spezzare tutti i rametti ,il vecchio commentò:"Figli miei,se sarete uniti come quel fascio,che nessuno di voi riuscì a spezzare,nessun nemico potrà mai farvi del male!...Ma se vi dividerete,sarete preda di chiunque vi vorrà male,come rametti che anche un bimbo può spezzare!"