Questa poesia è stupenda e narra la morte lenta di chi non è capace di vivere la PROPRIA VITA..
Poesia di Martha Medeiros falsamente attribuita a Pablo Neruda
Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi e’ infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza
per l’incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette
almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente
chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o
della pioggia incessante.
Lentamente muore
chi abbandona un progetto
prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono
qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo
di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà
al raggiungimento
di una splendida felicita’.
QUESTA POESIA L'HO TROVATA SUL SITO DI BIONIERI,MI è PIACIUTA TANTO E VE LA GIRO VOLENTIERI.BUON INIZIO SETTIMANA!
benvenuti nel nostro angolo di mondo!
Io sono mamma Michela e Nicole la bimba o "mimma" come diceva lei da piccolina,ma ci sono anche papà Orso,la tataElisa,il tatoGabriele,i gatti Garfield e Susy,Sara,il cane Lucky e la cricetina Chiara...tutti assieme formiamo "la banda del cucchiaio di legno"!ci definiscono un pò "pittoreschi" e lo prendiamo come un complimento,di sicuro facciamo le cose come ci dice la nostra testa e il nostro cuore in barba alle critiche!
Trovo che la televisione sia molto educativa. Ogni volta che qualcuno l'accende, vado in un'altra stanza e leggo un libro. Groucho Marx
domenica 12 febbraio 2012
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